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RUN per Laszlo Biro al Forte Fanfulla

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[ARTI VISIVE]

RUN1ROMA- La crew di Lazlo Biro ha chiuso la stagione estiva dei suoi live painting che ci hanno tenuto compagnia nel corso dell’estate sul Lungotevere con uno dei massimi esponenti della street art made in italy.

Un artista che se da qualche tempo vive a Londra, non disdegna di imbrattare muri e superfici varie in giro per il belpaese e non solo: da Rimini a Tirana passando per Palermo e Livorno. E questa volta lo abbiamo immortalato in una performance al Forte Fanfulla lo scorso 13 agosto degna del suo nome e del suo stile. Signore e signori stiamo parlando di RUN, sì proprio lui, l’artista marchigiano che con la valigia piena zeppa di incursioni artistiche, come la partecipazione assieme ad altri artisti al work-shop Il labirinto di Pan nel 2007 fino alla più recente collaborazione con Ericailcane e Allegra Corbo nel wall painting a Sant’Arcangelo di Romagna nel 2010, in questa occasione, che noi non ci siamo lasciati sfuggire, ha realizzato un’opera che i suoi seguaci riconoscerebbero a prima vista.
Come ogni artista che si rispetti, RUN ha un tratto inconfondibile, le superfici utilizzate per imprimere il suo segno lasciano intravvedere una moltitudine di soggetti che andrebbero studiati  approfonditamente. Uomini che somigliano a delle vere e proprie creature provenienti da un mondo ricreato appositamente dalla mente umana, mentre vaga nei meandri delle leggende o dei fumetti; viene da pensare che forse essi sono in parte estrapolati dai racconti gogoliani, altriRUN3 invece sembrano delle icone, caricature di uomini isolati, visi ed espressioni che rivelano vizi e virtù di un’intera esistenza.

Il frutto del suo live painting al Forte Fanfulla è un uomo con una tutina gialla, sospeso tra arbusti e fogliame rosa e azzurro, quel poco che basta per intorpidire la razionalità dello spettatore, il quale si perde nel decifrare le varietà cromatiche delle forme, mentre l’espressione del soggetto dell’opera, in bilico tra la paura e lo sgomento, sottolineata dall’uso del nero, stacca con l’armonia dello sfondo di cui non resta che un’immagine amena.
Il contorno nero della figura al centro della sua opera sancisce l’unione tra la fluidità degli elementi naturali circostanti e l’instabilità dell’essere umano che, in questa figura sospesa e colta di sorpresa, gioca con lo sguardo dello spettatore.
Con questa performance di RUN, che si va ad aggiungere alle altre illustri di Lucamaleonte, MP5, Allegra Corbo e Andreco, #, Diamond e HOPNN esibitisi nella postazione di Laszlo Biro sul Lungotevere, abbiamo chiuso in bellezza la nostra estate a cui siamo sicuri seguirà una stagione ricca di appuntamenti e sorprese succulente, come quelle che la famiglia Laszlo Biro sta preparando. Restate in ascolto!

Eva Di Tullio

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