Mutata in epidermide, l’acqua, unica vera protagonista dello spettacolo, esplora lo spazio in maniera totalmente nuova: un sovvertimento della materia, che si sperimenta in corpi sconosciuti, per rinnovarsi vigorosamente attraverso il movimento organico, l’abbandono del corpo, del respiro, della voce. Parole prima sussurrate, poi urlate e immerse nel silenzio circostante.
Parole e movimento in continua espansione, in incessante propagazione. Singhiozzi di silenzio che progressivamente si tramutano in musica, alla ricerca di percorsi intensamente spirituali, guidati dalla straordinaria voce della cantante Lisa Gerrald. Da questi presupposti, partendo dal legame profondo che lega alla terra ogni cosa, s’infiamma, in scena, il deragliamento delle spirali “acqua-umane” in costante ascesa verso l’alto. Fulcro promotore del movimento: il bacino. Baricentro dell’Essere e del suo essere in equilibrio nel mondo. D’avanguardia la ricerca artistica della compagnia che sperimenta in danza, in recitazione e in musica, il tentativo di oltrepassare i limiti della fisicità degli elementi naturali per trasportarli sul corpo, ma anche dentro e fuori l’anima.
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