Quando si arriva in cima, a godere della stima di un pubblico colto e fedele, ci si può concedere talvolta il lusso di uscire dagli schemi; e intraprendere iniziative più o meno ardite che farebbero gridare allo scandalo – o comunque alla stranezza – in qualsiasi altro contesto.
È proprio questo il caso di cui parliamo ora.
Un assassino. Un poliziotto che distrugge la sua vita per seguirlo. Una donna misteriosa alle pendici di un vulcano e tanti morti apparentemente innocenti (che nello scorrere delle pagine scopriremo colpevoli dei più efferati delitti).
Una storia d’amore che assume i toni di un noir. Una fiaba oscura che diventa tragedia e della tragedia nasconde un epilogo sanguinoso e doloroso.
Il viaggio può prescindere dal mero spostamento fisico, potendo ben rappresentare l’esplorazione personale attraverso la conoscenza di se stessi e del mondo, mossa da una innata curiosità come moto propulsore del giramondo.
Georges Perec ricompare con una ricerca nel mondo dell’arte che si rivela un giallo o forse solo una beffa.
Torna in libreria Storia di un quadro, libro pubblicato postumo dell’autore definito da Calvino “gnomo e cabalista”.
A. Ronsivalle, Il pasticciere di Buenos Aires
Scritto da Edyth CristofaroRileggendo il suo vecchio diario di bordo, un pasticciere ripercorre la traversata che nel 1949 lo ha portato dalla Sicilia in Argentina. Nelle pagine scritte cinquant'anni prima, rivive la sua giovinezza e l'inquietudine dei sentimenti che lo animano allora, facendo un parallelo con quelli del presente, stravolti da una malattia grave.
Altro...
Non fortunatamente, ma per puro merito, Fortunatamente di Remy Charlip vince la trentesima edizione del Premio Andersen – il mondo per l’infanzia. Fortunatamente ci sono case editrici come la Orecchio Acerbo che sa scegliere artisti del calibro di Remy Charlip che, dopo un passato da danzatore e costumista, è diventato uno dei più bravi scrittori per l’infanzia contemporanei.
A. Amadei- A. Falcone, G. Palombini, Non pensavo che la vita fosse così lunga
Scritto da Chiara MacchiaruloSolitamente si chiamano biografie i libri che raccontano in ordine cronologico la vita di una persona. Ma se il racconto di quella vita incrocia la Storia, quel racconto può diventare esemplare e simbolico.
Fragile la poesia. Fragili le parole. E i sentimenti umani? Potenti, eppure fragili anche loro. Le parole di Massimiliano Coccia, si tingono di poesia e raccontano la storia personale che si tramuta in storia contemporanea.
"Ieri è venuta una ragazzina, piccola, mora, con gli occhi espressivi. Non recita, vive le parti che le vengono affidate: è già un'attrice, la scuola non può insegnarle molto di più di quel che ha già dentro di sè.", disse così Silvio D'amico parlando dell'ormai leggendaria Anna Magnani.
Spin-off del più noto El examen, di cui in origine doveva far parte, Diario di Andrès Fava è l’intenso e raffinato memoir di Julio Cortázar generato da un’asimmetrica sovrapposizione tra il personaggio immaginario e lo stesso Cortázar.
Quando il mondo delle grandi aziende ti ingloba in una spirale decadente senza fine, nasce la speranza che un essere umano sappia comunque ritrovare la via per uscire fuori dal labirinto di terrore ed inadeguatezza che sembra non finire mai, la via per scegliere di vivere.
“Gli occhi di questi due uomini, incontrandosi, dicevano l’un l’altro molte parole che non si potevano pronunciare, e non erano affatto le parole che aveva detto l’interprete. Direttamente, senza parole, raccontavano l’un l’altro tutta la verità: gli occhi di Voroncov dicevano che lui non credeva a una parola di quel che aveva detto Chadži-Murat, che lui sapeva che Chadži-Murat era un nemico di tutto quello che era russo, che sarebbe sempre rimasto tale e che adesso si sottometteva solo perché vi era costretto…
Una Città sacrificata che in cambio di niente chiede solo di vivere, esistere, al di là del dolore, della sofferenza. I Letti Sfatti, rock band alternativa per i tipi delle Testepiene Editore ci raccontano Napoli con il supporto di Erri De Luca, dell’attore Patrizio Trampetti e le immagini di Sergio Siano.
Nel lungo tragitto aereo tra Madrid Barajas-Tokyo Narita un misterioso passeggero, Luis, equivoco e sfacciato, decide di raccontare a una sconosciuta, la giovane Olga, 24 anni pettoruta timida eppure curiosa degli affari di sesso, la sua storia privata, la storia di un vouyer.
“– Ma… fammi capire un’altra cosa. Il venerdì è festa per gli islamici, il sabato per gli ebrei e la domenica per i cristiani, vuol dire che anche venerdì e sabato non si lavora? Altro che Thank God it’s Friday, qui l’attesa del fine settimana comincia giovedì!
Con quella faccia che si illuminava di un sorriso pieno e beato, Bruno mi guardò sornione:
– Ma che hai capito? Non ti fare illusioni. Guarda che qui, praticamente, va a finire che si lavora sette giorni su sette, per non deludere nessuno e sempre se ce la fai!”