25 anni. Cinque lustri. Un quarto di secolo. Un bimbominkia più dieci. Un exmuccino meno cinque (va beh, ormai facciamo anche dieci-dodici-tredici). Un babypensionato diviso due. Ho finito gli esempi. O anzi no: il lasso di tempo necessario a tornare a sentirsi in grado di dire la propria, o ancor più semplicemente tornare ad averne voglia, o un qualche cocktail delle due.
L’ultimo decennio musicale ha visto rimescolarsi un sacco di cose, senza dubbio: attitudini, riscoperte, vecchi trucchi che sembravano dimenticati, una varietà discretamente sorprendente di microinnovazioni stilistiche e non pochi riposizionamenti nell’ipotetica mappa geografica delle appartenenze.
C’è qualcosa di perturbante in questa opera prima del torinese Mezzafemmina. No, non è la produzione affidata a Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele (Perturbazione), forse è solo quella semplicità elementare di esprimere tematiche agghiaccianti, di aprire l’intimissimo scrigno dei ricordi a chi ascolta, di far sentire il sud che c’è in ognuno di noi tornare a galla come una maestra irascibile.
Se tracciamo una linea obliqua che parte da Battiato, attraversa i Diaframma e arriva giù (giù) verso i Negramaro tracciamo anche la sonorità che sembra pervenire dai Runa Raido e quella del nuovo disco Per Ritrovare la Quiete, un alternative rock innestato solidamente nelle melodiche italiane.
Anticipato in gennaio dall’esordio Volendo Volare, prende vita in maggio La Grande Danza, fatica discografica della melissese Maria Teresa Lonetti.
Dieci tracce tra rock, pop e cantautorato impegnato eppure dall’apparenza scanzonata. Il Cantacronache di Luca Bussoletti è un progetto interessante, godibile, sufficientemente orecchiabile pur essendo, allo stesso tempo, ricco di spunti sociali e umani.
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Adriana Spuria_ Il mio modo di dirti le cose
Scritto da Francesco ChiniSi apre questo link. Spiccioli di pubblicità, poi parte il videoclip. Nella singolare e stilosissima cornice dello splendido Art Hotel Atelier di Fiumara, la presenza accattivante della ex gieffina Sarah Nile si alterna ai suoni limpidi e cadenzati di un brano pop morbido e indefinito.
E’ come rotolarsi dentro un plaid tra visioni e spontaneità compositiva, un disco d’altre atmosfere, di quelle che ti passano sopra la testa come nuvole fuggiasche nei pomeriggi Marzaioli, ed un artista che pizzica la sua chitarra con l’eleganza sfumata di un colore pastello.
Un approccio radioattivo quello dell’opera prima di questa band toscana che accozza stili diversi senza stonare. Che omaggia i pilastri eccentrici del post rock e della new wave, i Devo, per assorbire soprattutto l’umore surrealista e il fascino del kitsch. E’ un richiamo simbolico quello degli Uncontrollable Urge, infatti, che ne estrapola un modo di prendere le cose con ironia e il risultato è tutt’altro che surreale.
Suoni retrò, malinconici e zuppi di electro anni '80. Colours Doors Planet del cremonese Roberto Bonazzoli (in arte Bona Head) sicuramente non rivoluzionerà la discografia italiana, ma è un lavoro apprezzabile dal punto di vista della produzione.
Il ritmo unico e singolare, l'atmosfera Jamaicana, essenza di musica e vitalità. Sono queste le parole chiave che riconducono al reggae e quindi inevitabilmete a Bob Marley.
Pura grafite che incide a memoria su un disco in vinile, ricordo di un’era analogica che riaffiora nella scelta sofisticata degli strumenti. La macchina circense apre il sipario di un palcoscenico variopinto.
C’è aria di casa, tranquilla e rilassante, in questo Ep. Un ambiente familiare, già dalla frizzante grafica del booklet, con una cucina in fermento e cinque provetti cuochi in azione, che ci porta a sederci tranquilli e goderci la musica che verrà.
Sono tredici (undici più due bonus) le tracce che compongono La Doccia Non E’ Gratis, secondo lavoro degli Eva Mon Amour, prodotto da 29RECORDS/CNI/BELIEVE.
Decisamente fantastico, ritmico, vivace e frizzante il cd cover della band Guy e gli Specialisti. E non potevano che essere ‘specialisti’ data l’eccezionalità del loro prodotto!
The Rock’n’Roll Kamikazes_ Tora! Tora! Tora! (Tora!)
Scritto da Edyth CristofaroTorna in scena l'energia di Andy Macfarlane accompagnato da tre perfetti guerrieri, i The Rock'n'Roll Kamikazes che al grido di Tora! Tora! Tora! (Tora!) firmano il loro disco di esordio con la VOLUME! Records.