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La Notte della Cabbalà

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[FESTIVAL]

locandina_notte-cabbalaROMA- I romani che ancora vogliono godere delle serate estive al fresco hanno un’occasione in più per gironzolare nei vicoletti del centro: sabato 17 alle 20:30 lo storico quartiere del Ghetto è stato in festa con la Notte della Cabbalà.

La manifestazione ha aperto il quarto Festival Internazionale della Letteratura Ebraica iniziato il giorno successivo ed è stata realizzata dalla Comunità Ebraica di Roma sotto l’ala dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e l’amministrazione di Roma Capitale. A presentarla lo scorso 9 settembre erano presenti il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici, Francesco Marcolini Presidente di Zètema e l’Assessore alle Politiche Culturali  Dino Gasperini.
Le notti tematiche stanno prendendo sempre più piede in città, permettendo ai cittadini di viverla in modo alternativo e conoscerne aspetti forse meno notti. La comunità Ebraica romana, si sa, è radicata da due millenni a Roma e con le numerose iniziative sviluppate ogni anno rappresenta una risorsa sia in termini culturali che economici. Ormai non si tratta più di scoprirla, semmai di collaborare nel fare insieme – così chiude Zètema nelle parole del Presidente Marcolini.
Quest’anno il format della manifestazione rappresenta la vera novità, uno street event per portare il pubblico sui sampietrini di una scenografia urbana unica. La comunità sta aprendo sempre più i propri spazi alla città, quei palazzi che per ragioni di sicurezza sono quotidianamente custoditi da agenti che li fanno sembrare inespugnabili. Spiega Pacifici che gli Ebrei di Roma vogliono farsi conoscere non solo per le  manifestazioni legate alla Shoah, ma soprattutto desiderano mostrare le proprie tradizioni culturali e, perché no, anche  culinarie che non guastano mai.

La manifestazione avrà un carattere multiartistico e coinvolgerà anche la cucina ebraico-romana, con i numerosi ristoranti del quartiere aperti fino a notte. Si è cercato di far spirare una nuova aria sul tradizionale festival letterario al via il 18 settembre scorso, fresca e frizzante come una notte di fine estate.
La notte è intitolata alla Cabbalà perché essa è da sempre fonte di ispirazione per gli Ebrei di ogni parte del mondo e loro vogliono trasmetterne gli insegnamenti a tutti coloro che vorranno avvicinarsi. Per la musica 6 concerti: Tango project al Teatro di Marcello, Raiz in Largo XVI Ottobre, letture in musica con Olk Mincer e Lisa Paglin in Dolce Melograno, il concerto Yovel, Mishmash & Friends e intorno all’una e trenta di notte la magnifica musica klezmer della Klezmerata Fiorentina.
La danza prevede lo spettacolo Petah Tikva – Soglia verso la speranza – per la coreografia di Mario Piazza, definito dalla critica il “Benigni della danza“. Gli amanti del teatro potranno gustarsi Bucefalo, il pugilatore scritto, diretto e interpretato da Alessio De Caprio. E’ la storia di un pugile ebreo romano ucciso nel massacro delle Fosse Ardeatine.
Sulla facciata del Palazzo della Cultura dalle 20:30 proiezioni di videoart, una selezione di corti realizzati da giovani talenti israeliani.

Un cartellone ricco per la festa di una cultura che guarda al futuro dall’alto di una tradizione di tutto rispetto.

Francesca Paolini

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