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Il faro coreografico di Invito alla Danza

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[DANZA]

aterballetto-invito-alla-danza2ROMA- Invito alla danza non può che soddisfare pienamente, ancora una volta, le aspettative di chiunque dal 1991 abbia ammirato con continuità i progetti presentati a pubblico e critica. Il cartellone sempre colmo di validissimi progetti artistici apre la stagione estiva 2011 con la Fondazione Nazionale della DanzaAterballetto, compagnia di danza con la direzione artistica di Cristina Bozzolini.


La Compagnia Aterballetto si impegna dal 1979, anno della sua fondazione, a sostenere la coreografia e il linguaggio che la danza racchiude in sé, come forma di espressione; ma la danza incarna ben più del solo movimento, è l’arte di esprimere un’emozione coniugando musica ed estetica.
Aterballetto presenta la produzione From music… with love con le coreografie di Mauro Bigonzetti.
La prima parte dello spettacolo, dal titolo Rossini Cards ha inizio con una scena buia, con tutti gli artisti che ne osservano uno abbandonare i propri vestiti, lentamente la scena si colora si luci e all’entrata in scena il pubblico assiste ad una esplosione di ritmo, forza e quasi una possessione dionisiaca anche grazie alle musiche di Gioacchino Rossini.
Le coreografia sono pura creazione liberata da ogni cardine drammaturgico, per lasciare libero sfogo all’esibizione che non racconta una storia, ma svela un intreccio, un intreccio di emozioni, di vite che si sviluppano parallelamente. Le luci di Carlo Cerri contribuiscono a donare perfezione alla serata già partita con i migliori auspici. Molto avvincente è la “cena” intorno alla tavola con i 18 artisti che, sempre accompagnati dalle musica di Rossini brindano alla salute del pubblico presente che applaude coinvolto ed esaltato.
Lo spettacolo prosegue con una coppia di ballerini che con movimenti lenti, calibrati si sollevano a vicenda, si lanciano aterballetto-invito-alla-danzauno sull’altro e uno verso l’altro senza sforzo apparente, attraverso una sorta di rallentatore che amplifica le emozioni e rende perfetta la loro esibizione.

Seppur con qualche inconveniente fonico, la seconda parte dal titolo H+ ha per protagonisti Federico Bigonzetti alla batteria e Mark Borgazzi da un lato e i ballerini dall’altro, in una serie di coreografie con l’acqua come tema principale. L’acqua, questo bene così semplice ma fondamentale senza il quale tutto è perduto, l’acqua come origine del mondo , diritto di tutti e primaria fonte di ricchezza. Milioni di gocce vaporizzate scendono dall’alto e, insieme alle luci, al forte ritmo delle percussioni, calano sui corpi di questi eccelsi giovani interpreti, per donare un finale da sogno con coreografie ironiche e spiritose.
Lo spettacolo termina riproponendo una disposizione scenica speculare alla situazione iniziale.
La compagnia emiliana ha ancora una volta centrato il bersaglio: entusiasmare, stupire e commuovere il pubblico in un vorticoso mix di pensieri diversi e a volte contrastanti, ma che si conciliano alla perfezione. Tutto questo non può essere possibile senza il contributo di Marina Michetti, direttore artistico di Invito alla Danza, che giunto alla ventunesima edizione, per un totale di 74 compagnie italiane, 73 straniere ospitate e 307 rappresentazioni si conferma senza ombra di dubbio il faro coreografico per l’estate romana anche nel 2011.

Emanuele Truffa Giachet

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