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As’Medì, il Principe distruttore

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[TEATRO]

As_Medi_Il_principe_distruttore1ROMA- Dopo lo splendido successo ottenuto con I fisici? nel maggio 2010 la Compagnia Fuo.ri.Terr.A. torna ad esibirsi a Roma, questa volta proponendo uno spettacolo teatrale che racconta il mito del vampirismo attraverso una performance di teatro danza in perfetto stile Fuo.ri.Terr.A.


As’ Medì, il Principe Distruttore è il titolo dello spettacolo andato in scena sul palcoscenico del teatro San Genesio dal 15 al 20 marzo, dove si sono esibiti gli attori della compagnia, ovvero Sefora Edith Bello, Niki Deleonardis, Gabriele Guarino, Mariangela Iula, Jvana Tranchinae e Marco D’Aleo, diretti dallo stesso Marco D’Aleo.
Ciò che gli attori hanno trasposto in scena è l’eterno conflitto tra bene e male: questi due elementi paralleli come l’acqua e il fuoco rappresentano due componenti esistenziali complementari, che non possono sussistere l’uno in mancanza dell’altro e la loro lotta si insinua nelle viscere dei vampiri, esseri sospesi a metà tra la vita e la morte. E questo spettacolo dalle tinte forti e dai dialoghi serrati descrive il mistero che si nasconde dietro la figura del vampiro, un essere umano dalle forti contraddizioni, si nutre di vita altrui, di sangue e morte e da secoli riempie pagine di libri e immagini cinematografiche che sono passate alla storia, come il romanzo Dracula di Bram Stocker o il film Nosferatu il vampiro del regista tedesco Friedrich Wilhelm Murnau, due testimonianze di come le storie costruite attorno al personaggio del vampiro siano ormai parte della nostra cultura.
Prima dell’inizio dello spettacolo gli spettatori sono stati accolti nel backstage dagli attori della compagnia, i quali hanno intrattenuto i loro ospiti portandoli in un luogo dove la lingua incomprensibile fa da cornice a scene quotidiane in cui chiromanti, commercianti di stoffe e ubriaconi impertinenti preparano le attese del pubblico, nutrendole con silente curiosità.

La trama dello spettacolo As’ Medì, il Principe Distruttore viene intessuta su vampiri che vivono immersi nel male e nell’odio verso la debolezza dell’essere umano ed altri vampiri che invece invocano la vita, cercando di fare trionfare il bene e scontrandosi con forze maligne pronte a disfarsi di qualsiasi creatura che possa danneggiare il loro percorso verso la vittoria.
Uomini e donne, regine e principesse del male che si preparano ad attaccare il mondo degli esseri umani e la vita, mentre dall’altra parte altri vampiri difendono ardentemente il mondo e la vita, la speranza di un futuro; rapimenti e incroci di lame, sangue come nutrimento e tradimenti in agguato si sparpagliano sul palcoscenico come petali al vento.
Anche se l’argomento del vampirismo di cui è intessuta la trama non è alla portata di chiunque e può suscitare pareri discordi sul mito e leggende legate a questi esseri duplici nello spirito, tuttavia lo scopo dello spettacolo è quello di mettere in discussione il senso stesso della vita e della morte, fornendo allo spettatore una chiave di lettura che lo porti al di là del suo mondo oggettivo e razionale che molto spesso si infrange contro la libertà della finzione e della fantasia.
Inoltre, la danza, quale elemento fondamentale della compagnia Fuo.ri.Terr.A., in questa veste si avvale di una scenografia e di una colonna sonora che, evocando paesaggi lugubri e malefici, tuttavia mettono in risalto la capacità degli attori di tergiversare dalla vita alla morte attraverso l’uso combinato di parole e coreografia: i corpi sul palco si muovono sinuosamente, seducendo con le loro forme ed i suoi movimenti ogni singolo partecipante.

Eva Di Tullio

Eva Di Tullio, Gabriele Guarino, il principe distruttore, Jvana Tranchinae e Marco D’Aleo, Mariangela Iula, martelive, martemagazine, Niki Deleonardis, Sefora Edith Bello, teatro, Teatro San Genesio

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