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Roberto Angelini: concerto con sorpresa

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[MUSICA]

roberto_angeliniROMA- Salendo sul palco Roberto Angelini non poteva immaginare che la lucina di un display poteva fare così male. L’idea che aveva della presentazione a Roma del suo primo dvd Sololive, risultato di un concerto tenutosi nel 2009 all’Auditorium Parco della Musica, era decisamente diversa. Almeno a giudicare dalle imprecazioni…

Il blackout del looper, per la prima volta da quando aveva comprato il suo Boss RC-50 cinque anni fa, ha regalato a chi era presente il 9 febbraio al Circolo degli Artisti un inedito concerto acustico. Intorno a Roberto Angelini una tastiera, un didgeridoo, una weissenborn e una lapsteel. Ma meglio imbracciare la chitarra, quella acustica, per smettere di maledire la superiorità delle macchine e cominciare a sventagliare tutto l’ultimo lavoro discografico, La vista concessa.
Apre con “Vulcano” ed è accompagnato dal suo primo ospite, il trombettista Giovanni Di Cosimo che si rivelerà prezioso, poi, per tutto il concerto. Ed è grazie ai suoi ottoni che in brani come “Quando crollano le stelle” sparisce l’originale venatura rock, rimane la sete della chitarra, la profonda nostalgia della tromba, il blueseggiare di “Marrakesh” e la carica emotiva delle canzoni riesce a diventare ancora più densa.
Ci si diverte sotto il palco perché Roberto è talmente spontaneo da non nascondere le sue difficoltà. Prova a riaccendere l’aggeggio infernale. Niente. Incoraggiamenti, affetto, anche troppi “shhh” durante l’esecuzione dei brani, che lui ricambia provando ad usare tutti gli strumenti che può: da paesi lontani porta gli aromi della lap slide, sprazzi di didgeridoo, e la tastiera solista dà una versione ancora più vellutata della già dolcissima “F.F.F.”.

Quasi due ore, senza attimi vuoti, densi e sudati, arricchiti grazie agli amici: prima Andrea Rivera che, mentre elenca i libri che regalerebbe ai nostri politici, non perde occasione per prendere in giro Roberto e la sua defaillance strumentale (più tardi porterà addirittura una pizza sul palco per Roberto!). Poi arriva Niccolò Fabi, e la sua “E’ non è”, con cui fa anche un salto nel passato fino all’album d’esordio con “Serenità” (da Il signor Domani, 2001).
Conclude finalmente, esausto, ma avendo dato una grande prova a sé stesso e al suo pubblico, con “Fino a qui tutto bene”, finale perfetto. Nessuno si aspetta che ritorni col bis. Basta qualche minuto e lo ritroviamo al banchetto a dare i dvd.
Magari sta spiegando meglio la sua ultima bizzarra idea: per festeggiare la nascita dell’e-commerce legato alla sua etichetta e al suo sito (www.robertoangelini.it, www.fiorirari.com) i primi 150 che acquisteranno il dvd “Sololive” online, una volta compilato un form in cui dovranno caricare una loro foto e inserire la loro mail, riceveranno per e-mail il loro avatar in pongo realizzato da Angelini stesso.
In fondo, non tutti i mali vengono per nuocere. Fa niente per l’accurato lavoro di ricerca e sincronizzazione che si era preparato – il dvd si basa proprio sulla rilettura in solitaria dei brani del suo ultimo disco – ne è risultato un regalo, un pezzo unico, per i suoi fan romani. Una serata a sorpresa che speriamo, un po’ per tenercela stretta ma soprattutto per Roberto, non sia replicabile.

Emiliana Pistillo
Foto di Emiliana Pistillo

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