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Sguardi S-Velati

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Donna Bomba, la tragica storia di chi non ha futuro

donna_bomba_-_chiara_tomarelliTic Tac Tic Tac, mancano 12 minuti e 36 secondi allo scoppio della bomba. Tic Tac Tic Tac, il tempo scorre velocemente. Tic Tac Tic Tac. Si apre così il lungo monologo di Chiara Tomarelli (vincitrice dell’edizione MArteLive 2009) nella veste di una donna suicida, di quelle che ogni tanto sentiamo alla televisione che, vuoi per religione o per coercizione, si fanno esplodere nei mercati, nelle piazze, gettando morte e panico intorno a loro. Cosa può pensare quella donna nei minuti che mancano alla morte che porterà il suo corpo in frantumi e il suo nome alla gogna o forse alle lodi.
Cosa farei io se avessi davanti solo 12 minuti di vita?” – è quello che si chiede l’attrice – “Probabilmente farei tutto ciò che non ho mai fatto, chiamerei tutte le persone a cui voglio bene, correrei fino alla fine del mondo per vedere tutto quello che ancora non ho visto”. E cosa si chiede una donna con una bomba indosso nei suoi minuti prima della fine di tutto?
Nei panni della kamikaze, dell’autrice e di se stessa, l’attrice porta in scena il dramma visto da tre punti diversi, senza cercare risposte, ma proponendo riflessioni.
Il 21 aprile 1991, Thenmuli Rajaratnam, conosciuta come Dhanu, è esplosa durante il meeting della campagna elettorale a Sriperumbudur. Nell’attentato morirono 17 persone e il premier indiano Rajiv Gandhi.

Il 7 febbraio 1998 una donna sconosciuta si uccise durante la festività principale nello Sri Lanka. Con essa se ne andarono altre 9 persone.
Il 29 marzo 2002 la diciottenne Ayat al Ahras si fece esplodere davanti ad un supermercato nella periferia di Gerusalemme. Morirono a causa sua più di 20 persone.
Donne esistite realmente in una scenario sempre più contemporaneo che con le loro azioni hanno lanciato una messaggio di morte e disperazione intorno, spinte da tanti motivi, forse reali o forse semplicemente come la protagonista di questa pièce, costrette a portare in grembo il frutto della loro colpevolezza nella ricerca di riscatto nell’altro mondo.
La Donna Bomba di Chiara Tomarelli è colpevole di seduzione nei confronti di un uomo e dovrà scontare per questo la sua pena partorendo “con dolore” un esplosivo attaccato al suo utero, pronto a conoscere personalmente il personaggio politico di turno e tutte le persone nel raggio di 18 metri. L’attrice, che firma anche la regia dello spettacolo, riempie il palcoscenico scarno con la sua voce e la sua passione, coinvolgendo il pubblico nel dramma fin quasi alle lacrime, trasmettendo tutta la forza e l’angoscia di una donna rassegnata a morire, eppure mai veramente pronta e convinta di quel gesto fino alle scuse finali alla sua vittima in un ultimo abbraccio tra lei, il politico e l’esplosivo tra loro.
Lo spettacolo ad opera della compagnia Pianoinbilico e Officine Artistiche rientra nella rassegna Sguardi s-Velati al Teatro Due di Roma.

Manuela Tiberi

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