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Jazz cantautoriale alla VI serata MArteLive 2008 con Piji

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…e sulla scena il clima si fa interessante

Ancora una volta il pubblico è pronto, gli artisti anche e sulla scena il clima si fa interessante: lo spettacolo teatrale sta per iniziare dando il via alla sesta serata del MArteLive 2008. Da un genere all’altro si ruota in scena, fino a giungere all’ironia pura. E crescendo gradualmente d’intensità gli spettacoli prendono forma e colore attraverso gli occhi, le parole e i volti dei loro interpreti.
A rompere il ghiaccio sulla scena, la compagnia I pedoni dell’aria in ” Waiting for Platone”.
Una storia non troppo limpida, ambientata nelle fauci della terra, alle prese con uno scienziato che voleva dominare su tutto e tutti infrangendo anche i sogni naturali di una donna: una sognatrice che desiderava avere un bambino ma …cosa succederà?
Tre i colori dominanti sulla scena: rosso, bianco e nero, corrispondenti ognuno ad un significato intrinseco. Una performance particolare, da seguire nel dettaglio e tecnicamente scandita nei tempi e nei ritmi da giochi di luce, che creano grande atmosfera.
A seguire la compagnia Campo d’Arte in cui l’attore protagonista accompagnato solo da un personaggio “silente” sulla scena, interpreta un uomo mai troppo lucido che fugge dai pensieri logoranti aggrappandosi ad una bottiglia.
Racconta di sè, in maniera leggera e disinvolta, finché un giorno non decide di fare una scommessa che gli cambia la vita, non rendendosene conto. E si ritroverà ad incontrare un “angelo” e insieme daranno origine a “Cercando Maria per Roma”.
La sua voce, la sua gestualità, in poche parole la sua interpretazione, è piacevole e per certi versi piuttosto suadente.

Ma lo spettacolo sicuramente più spettacolare è stato “Interno abbado” della compagnia I Termini.
La scena si apre con la musica vivace, allegra e spensierata di un organetto, suonata da uno degli artisti, che introduce la scena, arricchendo di suspence il momento dell’attesa.
Ecco allora che il protagonista prende la parola…Un monologo intricato, vivace e frizzante.
Un uomo che “diviene donna” ma che rimane ancora tutto da scoprire e da capire.
La trama di questa storia risiede proprio nel suo essere contorta. Qualcuno scompare ma alla fine si ritrova sotto “mentite spoglie”…chi?… La risoluzione giungerà al temine.
Una storia divertente e simpatica, grazie anche all’interpretazione del protagonista.
I suoi ritmi, la sua ironia, il suo volto e la capacità di “divenire” hanno riempito la scena; il tutto sommato alla sua incisività e sicurezza, ma soprattutto alla passione che è riuscito a trasmettere.

Vi invito dunque ancora una volta a non perdere l’occasione di vedere spettacoli come questi, perché è davvero vedendoli che si può cogliere tutto il meglio del TeatroLive…

(Maria Logroio)

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