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IV appuntamento al MArteLive 2008: SUD. Suoni di tradizione

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Libere interpretazioni teatrali

Le luci puntate sul palcoscenico vuoto fanno da apripista alla nuova serata del MArteLive. Nuovi spettacoli, nuove voci, nuovi interpreti… E il concorso continua! Come sempre, tre sono gli spettacoli in scena che si alternano al reading. Il primo, intitolato “Non è una voglia x”, compagnia Teatro Betti, ha messo “in mostra” l’identità -tema portante dello spettacolo- al di là delle apparenze, delle conoscenze e credenze condivise, al di là delle convinzioni. Lo spettacolo scorre fluido grazie all’interpretazione semplice e non forzata degli artisti.

Un gioco di alternanze tra il “vissuto” e il “presente” donano dinamicità alla scena. Questi passaggi temporali, rappresentano la chiave di lettura della storia che si racconta e che svela “l’identità” a sorpresa della trama nella parte conclusiva, lasciando spazio nel suo divenire all’immaginazione.
Tra i tre spettacoli presentati è quello che maggiormente ha catturato il mio interesse, per la trama, la scena, la contemporaneità e la vicinanza alla realtà.

A seguire Nicolò Scarparo in “Giuda” di Rodrigo Garcia.
Un monologo dai contenuti un pò piatti per i miei gusti, ma vivacizzato dall’interpretazione dell’artista per le sue espressioni, per il suo calarsi completamente nella parte, dando anche un tocco di originalità dovuto al suo ingresso in scena: confondendosi inizialmente tra il pubblico, si sentiva solo la sua voce.

A chiudere il sipario immaginario del teatro è stata la compagnia “Armonie e dissonanze” in “Va e Vieni”…Uno spettacolo a cui lascio libera interpretazione.

(Maria Logroio)

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