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II serata al MArteLive 2008

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Teatro al MArteLive 2008

L’atmosfera era quella giusta: accogliente e calda; il pubblico era quello giusto: il numero perfetto per uno spettacolo che va in onda fuori dalle consuete sale teatrali; il tono anche era quello giusto: comico quanto basta e solenne quanto serve…
Questo e altro ancora agli spettacoli teatrali della seconda serata del MArteLive.
Ogni spettacolo è unico nel suo genere. Può piacere, appassionare, divertire o accattivare.
Qualunque siano i toni o le modalità, in genere ogni spettacolo riesce a cogliere il bersaglio:il suo pubblico.
Il tempo di seduzione, 15 minuti a spettacolo, è più che sufficiente, ma ovviamente ciò dipende maggiormente dagli artisti in scena, dalla loro bravura e dalle loro finalità.
E se gli attori fanno la scelta giusta, sanno comunicare, trasmettere e soprattutto divertire e coinvolgere certamente con gran successo!

Tango della compagnia del “Teatro in finestra” ha aperto la serata. Quattro attori esordienti ma con la giusta carica emotiva di chi vuole farsi apprezzare. Volano applausi e risate tra il pubblico mentre gli attori vanno alla ricerca di un qualche testo da proporre ad un fantomatico pubblico. E nell’eterna indecisione alla fine mettono in scena un mix di personaggi di varie storie, dando origine ad uno spettacolo molto divertente. Gli stessi attori sembravano divertirsi, e nel caso in cui si fossero “anche” sbagliati, l’errore non avrebbe dato nell’occhio, perchè questo spettacolo era un “caos ordinato” di alternanze di ruoli e di personaggi.

Da Sofocle a Shakespeare passando per Moliere e Pirandello in un continuo turbinio di scambio di battute piccanti. Ma il lieto fine è alle porte e le luci si spengono.
Il secondo spazio teatrale, più impegnativo, intitolato Cha@ ti amo? vede due attori alzare i toni drammatici di un’esistenza materna condannata a vedersi portare via il proprio figlio. Una tragedia che apre le porte alla riflessione: chi ha portato via il figlio dalla madre? Esiste davvero questo figlio che cresce tra le braccia di un’altra donna? Bravi gli attori a creare il giusto equilibrio tra suspence e realtà. Le luci calano mentre l’amore materno si consuma tra le lacrime di una maternità rubata.
E infine a concludere la serata della sezione teatro la Compagnia “Bluebox Project”, è stato Il signor Zebra che però spero mi perdonerà per essermi persa il suo spettacolo!

(Maria Logroio e Eva Di Tullio)

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